Striscioni pro diritti delle donne iraniane affissi a Pordenone - Cronaca
«Come Comune e assessorato alle pari opportunità – ha sottolineato l’assessore Guglielmina Cucci – siamo attenti e presenti per tutti gli aspetti che riguardano la salvaguardia dei diritti delle donne. Il tema è trasversale e minoranze e maggioranza condividono l’iniziativa».
Numerosa infatti la presenza di esponenti del Pd in consiglio comunale (il capogruppo Nicola Conficoni assieme a Daniela Giust e Fausto Tomasello), Cinque Stelle e Vanni Tissino (già esponente di Sel). «Nel 2006, in seguito all’uscita del film iraniano “Offside” che denunciava l’assurda proibizione per le donne di assistere a eventi sportivi, la lotta per i diritti delle donne si è concentrata su questo problema che in Iran si protrae dal 1979» ha spiegato Taher Djafarizad dell’associazione Nedaday. Il recente divieto alle donne iraniane di assistere a una partita di pallavolo, ha riacceso i riflettori. «Non appena abbiamo fatto richiesta al Comune di Pordenone, ci è stato dato grande sostegno da parte dell’assessore Cucci – ha spiegato Taher –. Auspichiamo che tale iniziativa si diffonda in tutti gli stadi
del mondo».Su iniziativa dell’associazione Nedaday, entro fine mese sarà portato all’attenzione del Parlamento europeo una risoluzione perché l’Europa si doti di una legge che vieti le spose bambine, presentata dai Cinque Stelle Zullo e Aiuto.
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